Ci sono posti di cui non si sente mai parlare, non poco lontano da posti, che al contrario, sono tristemente famosi per i soliti motivi che l'informazione di tutti i giorni ci comunica. Ma informare non è mai troppo obbiettivo e questo, da non obbiettiva, l'ho imparato.
Questa caotica ma doverosa intro per raccontare di posti dei quali ho letto molto spesso, seguendo un iniziale sconosciuto, il quale tenendo fede al suo cognome ed al suo splendido "a plomb" borghese partenopeo, mi ha permesso di conoscere degli aspetti di Napoli e della Campania in generale che sono degni di nota.
Un territorio con tante sfaccettature, con molta storia e molta cultura gastronomica, fatta di grandi materie prime lavorate con passione da mani comandate da teste molto attive di persone affermate ed emergenti accumunati senza distinzione dalla passione.
Questo il concetto con il quale sono partita sabato mattina per Melizzano, senza sapere molto di più ma con la certezza di una forte esperienza dalla quale ne sarei sicuramente uscita con un bagaglio molto pesante.
Non mi piace fare la tabella di marcia, però devo dire che è stato un "crescendo stabile", crescendo nelle emozioni stabile perchè tutto era di livello.
Maurizio Cortese aveva predisposto il punto di ritrovo presso il Krèsios di Giuseppe Iannotti chef e patron del locale che si trova lungo la strada per Telese dove per sfondo abbiamo le montagne del Taburno colme di sfumature di verde che arrivava fino ai nostri occhi con il tenue verde dei pampani delle viti che facevano capolino in fondo al piazzale, oltre quegli archi di pietra dove eravamo seduti a scambiare parole iniziali che come tutti gli incontri servono per rompere il ghiaccio.
Nonostante non conoscessi nessuno direttamente, perchè per fama e nome grazie all'immenso mondo di internet ne conoscevo diversi ;-), sono riuscita ad aggregarmi in un clima meraviglioso.
Una particolarità di questo posto è la sua cantina, recuperata, attraverso tanti secchi di terra trasportati a mano per quelle scale "impervie" che hanno riportato alla luce le vecchie cisterne di raccolta di acqua piovana... vi posso garantire che questa mattina alle 4.30 mentre sto scrivendo le sto rimpiangendo ;-)
Entrando dal cancello principale e percorrendo la strada in pietra chiara ti dimentichi completamente di quelle case, che io, definisco tipiche meridionali, iniziate ma mai finite.
Ad attenderci un bellissimo prato sotto il rialzo della piscina attrezzato con ombrelloni, poltrone, divani e tavolini corredati dell'accortezza di un fiore.
Ai due estremi erano collocati i due tavoli che da li a brevissimo avrebbero ospitato gli antipodi della zona. Da un lato uno splendido forno di Stefano Ferrara e Ciro Salvo intento a preprare il suo tavolo di lavoro senza negarsi ai nostri inisitenti obbiettivi con una gentilezza delicata. Quello che ha sfornato è qualcosa di difficilmente descrivibile, per me la prima pizza napoletana un'esperienza unica di perfetta semplicità impasto leggerissimo, condimenti base senza tante “papocchie” che distraggono dalla vera essenza del prodotto esaltata dall'origano selvatico di Luciano di Meo.
Abbiamo fatto chiusura in pochi intimi accompagnati da un gradevolissimo venticello che sembrava arrivare a segnalarci la fine dell'evento ma non del percorso e delle mozzarelle freschissime portate a destinazione direttamente dal proprietario del caseificio "Il Casolare" irrorare dal nuovo must estivo: nocillo, lime, zucchero di canna e chinotto.
Vorrei concludere ricordando la cena (si perchè abbiamo trovato il coraggio di mangiare!!!) al ns. B&B con Giulia Marrucelli, Alessandro e Chef Leo, tutti prodotti locali, una goduria per gli occhi (il colore), il palato e la mente... si perchè CarloAlberto e suo padre sono stati con noi ad illustrarci prodotti autoctoni, racupero di piante quasi perse e orgoglio sannita...tutto annaffiato da due bottiglie di loro vino rosso indimenticabile.
Vorrei ringraziare le mie bambine e mio marito che mi ha permesso di partecipare facendo il mammo per due giorni ;-)
Ben venuti ai nuovi amici Giulia, Sandro, Leo chef e Carmine.
Post in progres
Grazie Maurizio...
Prima foto: GG
Bel posto....
RispondiEliminaNella prossima puntata magari qualche ricettina che hai gustato?
CIAO :)
Ciao Corrado,
RispondiEliminahai proprio ragione a definirlo bel posto, pensa che lo dici senza aver visto niente ;-) di fotine
Come ricette non so se riuscirò...
in attesa del proseguimento :-)
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