Quando ero piccola ritenevo di essere diversa perché abitavo
in campagna, ed in campagna hai l’ORTO!!! Ci sono voluti degli anni, diversi
anni, perché riuscissi a comprendere il vantaggio di ciò che per me era la
normalità, infatti è iniziato quel piacevole periodo che la mattina tra mille
corse quando esco di casa per accompagnare la Caterina a scuola c’è il rituale del
saluto ai nonni e puntualmente sotto il portico trovo la cassetta di verdura
fresca appena raccolta dal nonno… ed io cerco di farmi venire in mente qualcosa
per poter dire alla nonna la classica frase: me ne metti via un po’ che ci
faccio qualcosa ;-)
Stessa cosa è successa qualche giorno fa quando ho visto il
cavolo nero, anzi per la precisione, il cavolo nero riccio di Toscana, il classico
cavolo nero che tutti gli orti di Toscana, ed in particolare di Firenze ed
Arezzo, hanno come a stare a rappresentare un’appartenenza. E’ considerata una
pianta per orti poveri, quelli dei contadini perché il cavolo nero è
l’ingrediente della minestra di pane prima e della ribollita poi e di tante
altre zuppe toscane. Ai ns. giorni non è poi così povero, ha molte sostanze, è
depurativo e molto gustoso ed anche il suo utilizzo in cucina si è evoluto ed è
andato oltre al classico utilizzo. E' uno dei pochi ortaggi del quale viene rispettata la stagionalità, perchè il cavolo nero è buono solo dopo che ha preso il freddo
Era giusto di qualche giorno prima che mi era passata per le
mani questa ricetta che mi stuzzicava, questo contrasto tra chiaro e scuro, il
dolce della patata ed il gusto maschio del cavolo ed il poterlo vedere
finalmente in un modo diverso da quello in cui sono sempre stata abituata a
vederlo.
Ingrediente per 4 persone:
Per le focaccine:
600g di patate100g circa di farina 00
Un tuorlo
Olio extravergine d’oliva
Per il condimento:
una bella pianta di cavolo nerouna bella patata lessa fredda
olio extravergine d’oliva
2 spicchi d’aglio
Sale e pepe
Quando le patate sono cotte, le pelo e, ancora calde, le passo allo
schiaccia patate, lasciandole cadere sulla spianatoia infarinata. Le allargo e
le lascio intiepidire prima di unite la farina ed il tuorlo. Impasto per
qualche minuto e poi divido il composto in 4 o 8 pezzetti secondo la dimensione
che voglio dare alle focaccine. Modello altrettante palline e le schiaccio con
le mani, formando delle focaccine di
circa ½ cm di spessore.
Taglio il cavolo grossolanamente e la patata a dadini. Scaldo 2 o 3
cucchiai d’olio in una padella e faccio soffriggere dolcemente gli spicchi d’aglio
schiacciati. Quando sono d’orati li elimino e metto in padella cavolo e patata.
Insaporisco con sale e pepe e faccio saltare la verdura a fuoco vivo per
qualche minuto.
Metto sul fuoco una padella antiaderente, metto un filo d’olio e,
quando è ben caldo, faccio cuocere 2 o 3 focaccine alla volta. Mentre cuociono,
le bucherello con la forchette e, quando sono rosolate, le giro e termino la cottura.
Le tengo in caldo sul bordo del forno e quando sono tutte pronte metto su
ognuna una bella cucchiaiata di cavolo e patate ben caldi
Food in Progress
Che salivazione.....
RispondiEliminaGrazie Corrado ;-)
RispondiEliminaQuesto post me lo ero perso mannaggia!!!!
RispondiEliminaDevono essere deliziose te le copio.
Baci
Ma nn è una verdura invernale?
RispondiEliminaRoberto Vanni